Recensione pratica di Oculus Quest
Cosa aspettarsi di nuovi Oculus Quest? Proviamo a raccogliere in questo articolo aspetti tecnici, prove pratiche e recensioni di chi l’ha provato in anteprima.
Oculus rende finalmente la VR di alta qualità facile con Quest, il visore senza cavi
Il futuro della realtà virtuale è finalmente alle porte e sembra fantastico.
Due anni fa, durante la conferenza per gli sviluppatori, Facebook ha preso il via il Progetto Santa Cruz, con lo scopo di realizzare una soluzione VR wireless e finalmente quest’anno, in occasione di Oculus Connect 5 , il CEO Mark Zuckerberg ha annunciato l’evoluzione finale del progetto: Oculus Quest. Uscirà nella primavera del 2019, offrendo giochi di qualità Rift senza fili.
Questi nuovi visori Oculus sono la risposta ai noti Lenovo Mirage ( con piattaforma daydream) che per primi hanno garantito i 6 gradi di libertà senza l’ausilio di cavi diretti ad un PC o illuminatori IR esterni.

Oculus Quest nel dettaglio. La novità assoluta in casa Oculus è senza fili.
Come per la precedente versione Rift, Quest è progettato per offrire un’esperienza di gioco simile al PC con audio ad alta fedeltà e una grafica più potente. A differenza di Oculus Go, però, Quest si propone come uno strumento anche in grado di tracciare lo spazio in un pacchetto completamente progettato per dispositivi mobili grazie a una nuova tecnologia chiamata Oculus Insight.
Insight, che ha richiesto più di due anni di sviluppo, sostituisce i sensori esterni del Rift per tracciare i movimenti nel mondo virtuale con quattro telecamere montate frontalmente sull’auricolare. Queste telecamere consentono di vivere l’esperienza di gioco in dimensioni anche estremamente ridotte come quelle di un appartamento.
“Non ci sono accessori di tracciamento esterni”, ha spiegato il responsabile marketing di Oculus Quest, Allison Berliner, durante un’intervista a Oculus Connect . “Tutto ciò di cui hai bisogno è integrato. E poiché Oculus Insight è così robusto, puoi davvero avere un’esperienza precisa e accurata in VR quasi ovunque. “
Una soluzione che nasce e si sviluppa per il mobile
Considerando che Rift si affida a potenti processori e schede grafiche per computer, il livello di immersione punta ad essere totale e fruibile con la medesima qualità su dispositivi mobili.
Quest elimina i cavi, per un coinvolgimento unico nel suo genere, rompendo ogni legame con il mondo fisico e spaziale in cui il fruitore si può trovare.
Da definire l’aspetto audio, poichè al momento quest adotta un auricolare ‘comune’ per smartphone.
Quest si basa, infatti, su Snapdragon 835 di Qualcomm, un processore che si trova sul Samsung Galaxy S8 dello scorso anno.
Berliner ha spiegato che anche se il Quest si avvale di Snapdragon 835, le prestazioni restano di livello estremamente elevato e che comunque Oculus sta già lavorando allo sviluppo di cuffie destinate solo alla realtà virtuale.
Berlin afferma: “Ciò che entra nell’esperienza complessiva è molto più che un semplice calcolo. Molto di ciò si riduce a cose che sono totalmente uniche nella realtà virtuale: l’immersione, la presenza e l’interazione che viene dal contatto. Stiamo portando le migliori conoscenze, le migliori pratiche, a Oculus Quest. “
In collaborazione con gli sviluppatori Oculus, Facebook ha diffuso in rete delle demo per mostrare ciò che Quest è in grado di fare. Il video in anteprima della VR Gaming Experience con Oculus Quest. Una vera e propria partita di Tennis in uno spazio ‘reale’ dai confini ridotti, ma mappato in anteprima dagli occhiali e che diventa libero e senza ostacoli per chi vive l’esperienza.
Con Oculus Insight si potrà avere un’esperienza precisa ed accurata in VR praticamente ovunque.
Le recensioni
Dalle recensioni in rete di chi ha avuto modo di testare in anteprima le applicazioni destinate a Quest, si evince la reale evoluzione che la qualità dell’esperienza offre in termini di immersione, realismo e qualità dell’immagine.
Chi ha provato Oculus Quest afferma:
‘’La risoluzione per ciascun occhio è 1.600 x 1.440, che è un aggiornamento significativo rispetto a Oculus Rift e HTC Vive, che hanno una risoluzione di 1.080 x 1.200 per occhio.
Le animazioni risultano più fluide e le trame più dettagliate. Oculus Quest ha sì una risoluzione simile ad HTC Vive Pro (1.440 x 1.600 pixel per occhio), ma si parla di un applicativo con un valore di mercato che è la metà rispetto ad HTCVive Pro, oltre ad essere completamente wireless.’’
‘’Iniziare con i giochi è stato estremamente facile. Perché non devi preoccuparti di accendere un PC, di inciampare sui fili o di impostare i sensori, tutto quello che devi fare è indossare l’auricolare. Come il Rift, Quest è disponibile in una configurazione simile, con un cinturino elastico che avvolge i lati della testa e un secondo cinturino sulla sommità della testa per fissare la Quest in posizione. Lo staff della demo consiglia di indossare Quest su “come un berretto da baseball” fissando prima la parte posteriore e facendo scivolare poi gli occhiali sulla parte anteriore del viso. È inoltre possibile effettuare regolazioni per stringere o allentare le cinghie con le linguette in velcro sui lati.’’
‘’Indossato il dispositivo risulta estremamente confortevole. Molto più leggero di quanto sembri, e non si riscontra alcuna fatica anche dopo diverse sessioni di gioco di 30 minuti. Oltre alle cuffie, ci sono anche due controller manuali, componenti importanti che aiutano a trasportare i nostri sé fisici nel mondo virtuale per far sì che i giochi si sentano avvolgenti e realistici.
I controller sono dotati di un anello per i sensori circolari, ma a differenza del Rift, questi sensori si curvano verso l’alto.’’
Un’altra differenza tra Quest e Rift è che Quest è dotato di un sistema audio aperto. Anziché richiedere cuffie, Quest utilizza l’audio spaziale per veicolare il suono.
Si può quindi continuare a sentire ciò che nello spazio reale viene detto e quindi comunicare con chi è insieme a noi pur continuando l’esperienza immersiva.
Ulteriore aspetto interessante di Quest è rappresentato dallo ‘spazio’. Quest mappa l’ambiente prima dell’avvio di ogni applicazone/gioco.
Così facendo, i confini e gli ostacoli possono essere evitati con assoluta semplicità.
La mappatura spaziale consente, inoltre, di interagire fluidamente nei giochi multi-player anche se il tuo avversario ha uno spazio mappato per i giochi VR più ridotto.
Il futuro Wireless
Oculus Quest potrebbe per molti, non essere la cuffia VR più potente del mondo, ma l’aspetto vincente è da considerarsi nel complesso delle prestazioni.
“Consideriamo la risoluzione su base di prodotto, perché ci sono molti componenti che puntano sulla fedeltà visiva”, ha spiegato Berliner. “Ciò che rende Quest diverso è che oltre alla ricerca di una risoluzione che punta a migliorarsi, abbiamo anche l’IPD regolabile, o la spaziatura dell’obiettivo, e stiamo portando le nostre migliori ottiche di classe da Oculus Go. Il pacchetto completo è ciò che crea la fedeltà visiva in Oculus Quest. “
Certo, l’aspetto grafico è da potenziare; Quest si basa su un processore per smartphone, dopo tutto. Ma a detta di chi Quest l’ha provato l’esperienza resta comunque estremamente coinvolgente e realistica. Schermo e grafica vengono descritti come puliti e fluidi.
L’uscita sul mercato di Oculus Quest è prevista per primavera del 2019, con un costo che partirà da $ 400.
Alte quindi le aspettative per quest’ultimo nato in casa Oculus.
Non ci resta che attendere la sua commercializzazione per immergerci in prima persona in questa nuova esperienza di gioco.
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